Ivan Zjatyk (in ucraino Іван Зятик?; Sanok, 26 dicembre 1899 – Tajšet, 17 maggio 1952) è stato un presbitero ucraino appartenente alla Congregazione del Santissimo Redentore, vittima della persecuzione dei cristiani in URSS e prigioniero del Gulag.

Papa Giovanni Paolo II lo dichiarò martire e lo proclamò beato nel 2001.

Biografia

Nacque da una famiglia contadina. Frequentò il ginnasio dal 1911 al 1919 e terminò gli studi al seminario diocesano nel 1923 viene ordinato sacerdote. Dal 1925 al 1935 fu prefetto in seminario e direttore spirituale al ginnasio femminile di Przemyśl. Il 15 giugno 1935 entra nella congregazione dei redentoristi. Arrestato nel 1950 assieme ad altri 58 redentoristi, è condannato a 10 anni di gulag nel lager speciale n. 7 presso Tajšet. Il Venerdì Santo del 1952 viene sottoposto a pesanti torture che lo portano alla morte dopo tre giorni, il 17 maggio 1952. Beatificato il 27 giugno 2001 in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II in Ucraina.

Bibliografia

  • (EN) Biographies of twenty five Greek-Catholic Servants of God, su vatican.va.

Collegamenti esterni

  • Romano Scalfi, Vladimir Kolupaev, ZJATIK IVAN in MARTIRI - Chiesa cattolica, su russiacristiana.org.

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