Le Malvali (Malvales Dumort., 1829) sono un ordine di angiosperme appartenente al clade Malvidi (o Eurosidi II).
Il genere tipo del raggruppamento è Malva.
Descrizione
Generalmente, le Malvali sono caratterizzate da fiori regolari, con calice e corolla distinti, a 5 petali e 5 sepali, e stami numerosi. Tipicamente, il frutto è una capsula.
Le Malvali comprendono sia erbe che alberi. In Italia le specie legnose sono in minoranza, ma globalmente, a livello mondiale, la proporzione è invertita.
Distribuzione e habitat
Le Malvali sono rappresentate in tutti i continenti, prevalentemente - ma non esclusivamente - nelle regioni calde.
Tassonomia
La classificazione APG IV attribuisce a quest'ordine le seguenti famiglie (indichiamo con (I) quelle rappresentate in Italia):
- Bixaceae - 3 generi, (areale pantropicale)
- Cistaceae - 8 generi (emisfero boreale e Sudamerica) (I)
- Cytinaceae - 2 generi (Messico, bacino del Mediterraneo, Sudafrica, Madagascar) (I)
- Dipterocarpaceae - 16 generi in 2 sottofamiglie (regioni tropicali del Vecchio Mondo e Sudamerica)
- Malvaceae - circa 250 generi in 9 sottofamiglie (cosmopolita) (I)
- Muntingiaceae - 3 generi (America tropicale)
- Neuradaceae - 3 generi (Africa e Asia)
- Sarcolaenaceae - 8 generi (Madagascar)
- Sphaerosepalaceae - 2 generi (Madagascar)
- Thymelaeaceae - circa 50 generi (cosmopolita) (I)
Nel Sistema Cronquist le Neuradacee sono inserite nelle Rosali, le Timeleacee nelle Mirtali, mentre per alcuni autori le Cistacee appartengono a un ordine a sé stante, le Cistali e le Dipterocarpacee all'ordine delle Teali (entrambi questi ordini non sono ammessi da APG IV). Viceversa, Cronquist e altri studiosi inseriscono in quest'ordine la famiglia delle Elaeocarpaceae, che APG IV attribuisce invece alle Oxalidali.
Filogenesi
Secondo APG, le Malvali sono strettamente affini alle Brassicali e anche alle Sapindali.
Pur esistendo una certa variabilità nella datazione precisa, gli autori concordano nell'indicare che quest'ordine si originò durante il Cretacico Superiore (tra 96 e 70 milioni di anni fa). Peraltro, anche nel Cretacico inferiore sono stati trovati reperti fossili che alcuni attribuiscono già alle Malvali.
Importanza economica
Le Malvali comprendono piante di grandissima importanza economica, come il cacao, il cotone, la cola, e molte altre di uso più limitato (ivi compresa la stessa malva, usata per tisane).
Alcune specie hanno importanza ornamentale. Tra queste, il tiglio, che, oltre a essere un'importanza essenza forestale, è largamente usato per parchi e giardini; l'ibisco; la malvarosa (o malvone).
Un certo numero di specie viene sfruttata per il legname. Tra queste, merita una menzione particolare la balsa.
Note
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Malvales»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Malvales
- Wikispecies contiene informazioni su Malvales
Collegamenti esterni
- (EN) David M. Bates e Paul E. Berry, Malvales, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Malvales, su Fossilworks.org.



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